lunedì 30 gennaio 2012

Sulla correttezza della grammatica italiana nell'era del web 2.0

Cari, carissimi sempliciotti, oggi vi voglio illuminare con un post di cui sono certo mi ringrazierete. Quante notti insonni avete passato alla ricerca di una discriminante nella scelta tra parole quali, ad esempio:
ANNO o HANNO,
'anno O hanno' oppure 'anno HO hanno'
guido A casa oppure  Guido HA casa?
Piero e Francesca oppure Piero è Francesca?????
Hai granai? oppure Ai granai!

No cari amici, non stiamo parlando ne di proverbi, ne di travestiti. Qui si parla di grammatica! E dopo i trucchi imparati su questo post il vostro italiano sarà a prova di ''http://www.accademiadellacrusca.it/" .

Per vostra comodità suddividerò il post in alcune comode lezioni.

Lezione 1: Hanno fatto il botto quest'anno!!
Allora cari amici, volete sapere come quando e perchè usare una H davanti la parola ANNO? E' semplicissimo. Quando per ANNO intendete l'insieme dei giorni nei quali il nostro pianeta compie...no scusate. Se per ANNO intendete un numero compreso tra -15.000.000.000 e...no scusate ancora, se per anno si intende la distanza percorsa dalla luce in...no, no... forse un video chiarirà meglio il concetto di ANNO senza H.



Se invece per ANNO intendete dire che qualcuno possiede qualcosa, allora dovete mettere un H davanti:
H + ANNO = ANNO
Anche in questo caso degli esempi chiariranno le idee ai più sempliciotti di voi:
Sciaron e Nenzi HANNO degli occhiali fashionissimi!
Le MiniCooper HANNO tutte i cerchi in lega.
HANNO ammazzato pablo, pablo è vivo!
Cosa HANNO fatto?

Lezione 2: O questo, HO quello!
Benvenuti alla seconda lezione sulla correttezza della grammatica italiana. In questa lezione vedremo come distinguere e correggere i nostri amici sempliciotti quando compiono questi  grossolani errori. 
Per distinguere se una  O va abbandonata a se stessa in balia dela prossima locuzione o invece ha bisogno di una H dinanzi, fate questo semplicissimo ragionamento:
Se scrivo IO prima della O il significato della frase cambia?
Se la risposta è SI  NON METTETE LA H altrimenti, 
se la risposta è NO, METTETE LA H!
Al solito per chiarire le idee scriverò alcuni esempi corretti:

O
Deciditi, o questo o quello!!
Meglio gli occhiali D&G o Versace?
Meglio una minicooper oggi o un mercedes domani?

H
Ho una grande fame.
Penso che ho il raffreddore!
Yahwn...che sonno, ho dormito poco

Lezione 3: Guido ce l'ha questa casa?
In questa lezione vedremo uno dei più grandi segreti della lingua italiana, soltanto pochi adepti sono stati messi a parte di tale segreto. Fonti non ufficiali riferiscono di un quarto segreto di Fatima che parla proprio di questo. Sì sempliciotti, sto per svelarvi il sacro Graal della lingua italiana:   l'uso della preposizione semplice a e del verbo HA. Come sceglierli? Quando usarli? Perchè? E' possibile detrarli dal 730? Gli antichi romani ne erano a conoscenza? Pro, contro e tanto ancora.

Bene, anche qui il trucco che mai nessuno vi ha detto è il seguente: sostituendo A con AVERE la frase mantiene lo stesso significato?
Se la risposta è SI allora AGGIUNGIAMO UN H altrimenti
Se la risposta è NO allora NON METTIAMO LA H
Vediamo un caso concreto:
Piero va a casa
SOSTITUZIONE
Piero va avere casa

Ci si accorge subito che non ha senso (rileggete la frase per assicurarvene!), quindi lasciamo A

La fruttivendola a le pere
SOSTITUZIONE
La fruttivendola avere le pere

La frase, seppur scorretta ha un senso logico, quindi aggiungiamo la H!!
In ogni caso quando a indica il possesso di qualcosa vuole la H altrimenti NO
Lezione 4: Essere e non essere, QUESTO è un problema...
Veniamo alla lezione che tutti stavate aspettando, all'annoso problema della 'e' con l'accento. Filosofi e scienzati di tutto il mondo hanno litigato per secoli sul corretto uso della lingua in questo particolare caso. Noi, della redazione del sempliciotto siamo orgogliosi di poter affermare che siamo arrivati ad una conclusione certa ed universale. Tanto che la nostra intuizione ci ha portato ad ottenere una pubblicazione su una delle riviste più prestigiose del settore:

Ma basta con gli elogi, so che state fremendo dalla voglia di sentire il trucco del sempliciotto per impressionare i vostri amici, fare colpo sul vostro editore, fare carriera, ecc...ecc... 
Allora, per distinguere i casi nei quali usare la 'e' piuttosto che la 'è' si procede in questo modo:
Sostituisco alla 'e' il verbo essere, se la frase continua ad avere lo stesso significato allora cari amici, dovrete usare l'accento, in tutti gli altri casi, ripeto IN TUTTI GLI ALTRI CASI non dovete usarlo.

Hack: Se state scrivendo un documento a penna e siete proprio indecisi su cosa mettere, la scelta migliore è di non usare l'accento: nel caso sbagliaste potete sempre dire di averlo dimenticato, non è vero il contrario!!

Con questa finisce la prima parte di questo How To, seguiteci numerosi e mi raccomando, non semplici...ma sempliciotti!